Rifugio Chiavenna

Quarta uscita del Corso di Escursionismo Giovanile CAI Asso.

Sabato 15 giugno il gruppo di Escursionismo Giovanile del CAI Asso si è trovato per salire al Rifugio Chiavenna (mt 2.044) sulle rive del lago Angeloga, per la prima gita di due giorni.  Ho dovuto modificare il programma, causa la neve presente in alcuni canaloni lungo il sentiero che da Motta Alta porta al rifugio Chiavenna.

La partenza è stata spostata a Fraciscio e più precisamente al parcheggio in località Soste. Da qui abbiamo percorso un ripido sentiero che in un ambiente aspro, ma affascinante ci ha portato sempre più in quota, con parecchia fatica perché gli zaini erano piuttosto pesanti, con tutto il materiale necessario per la lezione su neve del giorno dopo.

Abbiamo risalito uno stretto vallone, percorrendo una storica mulattiera con fondo gradinato e bagnato, in parte dall’acqua che gocciola dalle sovrastanti rocce ed in parte dall’acqua del vicino torrente che  scende a valle.

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Siamo quasi fuori dal vallone e dopo un ultimo tratto in salita, ma non dura, su massi e un po’ di neve, sbuchiamo sul grande pianoro dove, dopo una decina di minuti, arriviamo alla nostra agognata meta: il Rifugio Chiavenna.

Assegno le camere ai  quarantasei partecipanti, ben sedici giovani, e poi andiamo tutti a cena, perché ce la meritiamo.  La sala da pranzo è strapiena: complessivamente siamo una settantina.  Nel nostro gruppo festeggiamo anche tre compleanni: il mio e quello dei due giovani Davide e Samuele.

Prima di andare a nanna la tradizionale consegna del gagliardetto del CAI Asso ai bravissimi gestori del rifugio Monica e Matteo, con il figlio Davide.

Domenica mattina la sveglia era prevista per le ore otto, ma i giovani alle sei erano già in subbuglio e così la prima colazione è stata fatta in anticipo rispetto alle previsioni. Poi tutti fuori per iniziare a giocare sulla neve, ma con metodo, imparando a risalire una corda fissa, a fare un traverso su nevaio, a farsi calare, a usare la piccozza, a prendere dimestichezza con un moschettone.

Il tutto sotto la supervisione dell’Istruttore Nazionale di Alpinismo e Accademico del Club Alpino Italiano Domenico Sinapi, papà dell’allieva Matilde, con il mio aiuto: sono Accompagnatore di Alpinismo Giovanile e  il direttore del corso.

Qui di seguito una serie di foto che meglio possono raccontare la giornata che è stata veramente molto divertente per i giovani, che si sono sì divertiti, ma hanno avuto modo di imparare, sotto forma di gioco, alcune tecniche usate dagli alpinisti su fondi innevati.

Dopo la foto di gruppo e la pausa pranzo nel prato di fronte al Rifugio Chiavenna, ho guidato il gruppo nella discesa a Fraciscio, ripercorrendo il ripido sentiero del giorno prima.

Dopo un’ultima sosta all’ombra di alcuni larici, per far riposare qualche minuto il gruppo,  riprende la nostra discesa, per raggiungere il parcheggio di Soste e rientrare ad Asso.

Anche se stanchi non ci lasciamo scappare lo spettacolo offerto da coloriti fiori.

Con quest’ uscita di due giorni si chiude la prima parte del Corso di Escursionismo Giovanile del CAI Asso, che riprenderà con la seconda due giorni ai primi di settembre.

Un ringraziamento di cuore va all’Istruttore Nazionale di Alpinismo e Accademico del Club Alpino Italiano  Domenico “Mimmo” Sinapi, che mi ha magnificamente supportato nell’organizzare i “giochi su neve” per tutti i giovani del Corso.

Grazie anche a Renzo Zappa, Simone Baruffini, Mauro Rusconi e Mario Nava, che mi hanno aiutato, affinché la giornata si svolgesse come da programma e senza alcun tipo di imprevisto.

Sicuramente due bei giorni che rappresentano una buona continuazione del Corso di Escursionismo Giovanile 2013 del CAI Asso.

Ringrazio ancora i genitori che hanno iscritto i loro figli e gli accompagnatori che mi hanno aiutato.

Arrivederci a settembre e buone vacanze

Alberto Pozzi